LAMBRUSCHINO 2012
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Re: LAMBRUSCHINO 2012
...e con la gara di oggi mi autoproclamo vincitore del "lambruschino 2012" annche se siamo a meta' anno...a forza di portar iazza, che prima o poi qualcosa mi succede, il D.S. ce l'ha fatta.....lo so è colpa mia ma appena successo mi sono venute a mente le sue parole
Matteo.Ravaioli- Numero di messaggi : 340
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Re: LAMBRUSCHINO 2012
mo ' set mai Cumbiné sta volta e mi Matteo???tam fè avnì dal passio'!!!Matteo.Ravaioli ha scritto:...e con la gara di oggi mi autoproclamo vincitore del "lambruschino 2012" annche se siamo a meta' anno...a forza di portar iazza, che prima o poi qualcosa mi succede, il D.S. ce l'ha fatta.....lo so è colpa mia ma appena successo mi sono venute a mente le sue parole
AVVE- Numero di messaggi : 167
Età : 48
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Re: LAMBRUSCHINO 2012
(e sandrunaz) Collisione con una ragazza...io mi sono grattuggiato dalla cima ai piedi la parte destra del corpo...e adesso ne sto sentendo le conseguenze, la povera donzella dopo lo choc iniziale si è ripresa..ma i danni li ha avuti piu' alla bici
Matteo.Ravaioli- Numero di messaggi : 340
Età : 42
Località : Riolo Terme
Data d'iscrizione : 23.11.10
Re: LAMBRUSCHINO 2012
Messia, 40 giorni di digiuno e penitenza nel deserto, a vedere se la iella smette di perseguitarti
chiara- Numero di messaggi : 526
Età : 63
Località : faenza
Data d'iscrizione : 19.08.08
Re: LAMBRUSCHINO 2012
TARZO REVINE LAGO
I nuvoloni che vedevamo avvicinandoci in auto al Lago si sono scaricate in un violento temporale, con tanto di grandinata, attorno alle 11.30.
Un'ora di pioggia fortissima!
In quel momento, ritirata la busta tecnica, dovevamo ancora sistemare tutte le nostre cose in zona cambio (distante in linea d'aria 200 metri dal lago ed altimetricamente 100 metri più in alto, sulla strada statale) ed ognuno cercava riparo ove possibile.
Chi poteva (... gli anziani) indossava la muta, gli altri bagnati, infreddoliti e tremanti come pulcini sotto alberi, pensiline, o quello che poteva fornire riparo anche parziale.
Chiara, indossata la muta, vagava per la zona cambio recitando a mo di mantra tibetano: "Moh moh mo" "Moh moh mo", con sto freddo io non ce la posso mica fare, se continua così mi ritiro... (ma poi partirà regolarmente).
La "Nostra" eroina dapprima si rifugiava sotto un albero, ma poi visto che il riparo era del tutto insufficiente, vagava leggiadra alla ricerca di un posto ove ci si potesse anche cambiare, in quanto c'era ancora il body da indossare e si sa: una signorina non si può cambiare così, dove capita!
Mille pensieri le frullavano nella testa:
Si farà la gara?
Sicuramente la posticiperanno...
E il mio "cinghialino" ce la farà oggi a prendere la maglia?
E adesso che è così freddo non è che faranno mettere la muta?
Alle 12.30, puntualissima, la partenza degli Age Group con la prima batteria delle donne, con in testa una magnifica cuffia rosa.
Intanto nella zona della partenza, a bordo lago, c'è del nervosismo...
Il Nanno gira su e giù instancabile, come un segugio confuso dalle tracce olfattive del suino disperse dal vento.
E' la tensione pre-gara penso.
Macchè il Nanno non vede la Giaci !!!!
Avete visto la Giaci ?????
No ma sarà in mezzo al gruppo...
Guarda gurda ma la Giaci in effetti non si vede.
Più in sù, ancora in zona cambio, la "Nostra" guarda verso il lago e vede una macchia coloratissima di cuffie rosa che entra e si diluisce nel verde dell'acqua.
Tra i tuoni in lontananza le sembra addirittura di percepire il suono di una tromba, quasi fosse uno start...
Il cielo, ancora contrastatissimo, regala squarci di luci ed ombre che giocano a rincorrersi sull'acqua.
Che bella immagine: è una foto !!!!
... HOI !!!
Ma anche io ho la cuffia rosa deve aver pensato ad un certo punto.
Il gruppo parte ed è già a cento metri dalla prima boa gialla di direzione quando anche l'ultima goccia di azzurro (body f3) si tuffa nel verde del lago.
E questo è il risultato...
I nuvoloni che vedevamo avvicinandoci in auto al Lago si sono scaricate in un violento temporale, con tanto di grandinata, attorno alle 11.30.
Un'ora di pioggia fortissima!
In quel momento, ritirata la busta tecnica, dovevamo ancora sistemare tutte le nostre cose in zona cambio (distante in linea d'aria 200 metri dal lago ed altimetricamente 100 metri più in alto, sulla strada statale) ed ognuno cercava riparo ove possibile.
Chi poteva (... gli anziani) indossava la muta, gli altri bagnati, infreddoliti e tremanti come pulcini sotto alberi, pensiline, o quello che poteva fornire riparo anche parziale.
Chiara, indossata la muta, vagava per la zona cambio recitando a mo di mantra tibetano: "Moh moh mo" "Moh moh mo", con sto freddo io non ce la posso mica fare, se continua così mi ritiro... (ma poi partirà regolarmente).
La "Nostra" eroina dapprima si rifugiava sotto un albero, ma poi visto che il riparo era del tutto insufficiente, vagava leggiadra alla ricerca di un posto ove ci si potesse anche cambiare, in quanto c'era ancora il body da indossare e si sa: una signorina non si può cambiare così, dove capita!
Mille pensieri le frullavano nella testa:
Si farà la gara?
Sicuramente la posticiperanno...
E il mio "cinghialino" ce la farà oggi a prendere la maglia?
E adesso che è così freddo non è che faranno mettere la muta?
Alle 12.30, puntualissima, la partenza degli Age Group con la prima batteria delle donne, con in testa una magnifica cuffia rosa.
Intanto nella zona della partenza, a bordo lago, c'è del nervosismo...
Il Nanno gira su e giù instancabile, come un segugio confuso dalle tracce olfattive del suino disperse dal vento.
E' la tensione pre-gara penso.
Macchè il Nanno non vede la Giaci !!!!
Avete visto la Giaci ?????
No ma sarà in mezzo al gruppo...
Guarda gurda ma la Giaci in effetti non si vede.
Più in sù, ancora in zona cambio, la "Nostra" guarda verso il lago e vede una macchia coloratissima di cuffie rosa che entra e si diluisce nel verde dell'acqua.
Tra i tuoni in lontananza le sembra addirittura di percepire il suono di una tromba, quasi fosse uno start...
Il cielo, ancora contrastatissimo, regala squarci di luci ed ombre che giocano a rincorrersi sull'acqua.
Che bella immagine: è una foto !!!!
... HOI !!!
Ma anche io ho la cuffia rosa deve aver pensato ad un certo punto.
Il gruppo parte ed è già a cento metri dalla prima boa gialla di direzione quando anche l'ultima goccia di azzurro (body f3) si tuffa nel verde del lago.
E questo è il risultato...
Re: LAMBRUSCHINO 2012
La classe non è ...GRANDINE!! La Giaci non la ferma neanche la partenza ritardata
Vito, invero avevo già memorizzato una tua lezione, avendoti visto a Barberino dotato di poncho da trekking...
viste le prev. meteo, ho pensato bene di fare la stessa cosa. E mi è tornato utilissimo per non patire il freddo e riparare almeno lo zaino col cambio che, almeno,non si è infradiciato del tutto......inoltre ero sotto un gazebo, dove, insieme a tanti poveri cristi infreddoliti, vi era un capo delle moto di servizio, costantemente al telefono con la segreteria e giudici, quindi non ho mai avuto dubbi che la gara si svolgesse regolarmente...e prima dello start, messo i piedi in quell'acqua così caldina, sono stata subito bene!!
in effetti, con quel diluvio, qualche dubbio sulla partenza era facile averlo...non fossero stati C:I. ritardavano sicuro o annullavano
Vito, invero avevo già memorizzato una tua lezione, avendoti visto a Barberino dotato di poncho da trekking...
viste le prev. meteo, ho pensato bene di fare la stessa cosa. E mi è tornato utilissimo per non patire il freddo e riparare almeno lo zaino col cambio che, almeno,non si è infradiciato del tutto......inoltre ero sotto un gazebo, dove, insieme a tanti poveri cristi infreddoliti, vi era un capo delle moto di servizio, costantemente al telefono con la segreteria e giudici, quindi non ho mai avuto dubbi che la gara si svolgesse regolarmente...e prima dello start, messo i piedi in quell'acqua così caldina, sono stata subito bene!!
in effetti, con quel diluvio, qualche dubbio sulla partenza era facile averlo...non fossero stati C:I. ritardavano sicuro o annullavano
chiara- Numero di messaggi : 526
Età : 63
Località : faenza
Data d'iscrizione : 19.08.08
Re: LAMBRUSCHINO 2012
Mi rendo conto che un'auto candidatura è un pò inconsueta ma i testimoni possono confermare tutto.
Triathlon lungo ad Arona - Lago Maggiore. Partecipanti per l'f3: Geki, Giò ed io. Prima di partire dò un'occhiata alla starting list da cui risultano concrete possibilità di podio per il sottoscritto anche se tutto lascia presagire una lotta fratricida fra me e Vitale appartenenti alla stessa categoria. Durante i preparativi per la partenza mi balenano delle idee un pò criminali: una schizzata di guttalax nel bicchiere, subito scartata perchè la macchina la metto io ed è nuova, oppure peperoncino concentrato nel liquido delle lenti a contatto. Niente di tutto questo: decido di vedermela con lui con cristallina correttezza sportiva. Non potevo immaginare che la sorte di lì a poco, mi avrebbe offerto su un piatto d'argento la possibilità di eliminarlo senza sporcarmi le mani. Al punto di ritrovo (casello di Imola) mi viene incontro Giò stravolto dicendomi che gli avevano rubato la borsa con tutto quello che gli serviva. Infatti aveva incautamente abbandonato la borsa a 50 mt dal casello ed era andato a parcheggiare a 100 mt di distanza. Risultato: la borsa non c'era più. Dopo aver guardato attorno salutavo un Giovanni Vitale annichilito e partivo da solo x Arona. Colpo di scena: in autostrada, ormai a Bologna, mi telefona Vitale dicendo che aveva ritrovato la borsa ed io, ignorando qualunque calcolo opportunistico, nonostante la coda interminabile sulla corsia opposta di automobilisti bolognesi diretti al mare, alla prima uscita utile (Bologna fiera) mi accodo ai bolognesi per recuperare Giò a Imola. Ed ora arriviamo all'epilogo: Arona ore 12, sole cocente, Giò, con trascorsi di maratoneta, ad una manciata di km dalla fine, mi raggiunge gongolante e conclude 3* di categoria ed io subito dietro, quanto basta per ritirare la medaglia di legno.
Durante la premiazione il nostro ha addirittura la spudoratezza di chiedermi la maglia per la foto di rito.
E dire che la sorte ha cercato in tutti i modi di darmi una mano: una boa di cemento, a 100 mt dalla fine della frazione di nuoto, non era lì per caso ma attendeva il nostro uomo da quando l'avevano messa. Infatti Giò, nonostante i ripetuti riferimenti a questa boa di cemento nel foglietto allegato al pettorale, nel briefing e da me stesso in camera, riusciva sapientemente a dribblare il sommozzatore messo a protezione della boa e incocciare con un perfetto colpo di testa. Tuttavia il nostro, avezzo a superare i più gravi incidenti, riprendeva con disinvoltura il nuoto.
Ora, con questa confessione di manifesta coglioneria, chiedo ufficialmente, con pieno merito direi, di entrare nelle nomination per il lambruschino 2012.
Triathlon lungo ad Arona - Lago Maggiore. Partecipanti per l'f3: Geki, Giò ed io. Prima di partire dò un'occhiata alla starting list da cui risultano concrete possibilità di podio per il sottoscritto anche se tutto lascia presagire una lotta fratricida fra me e Vitale appartenenti alla stessa categoria. Durante i preparativi per la partenza mi balenano delle idee un pò criminali: una schizzata di guttalax nel bicchiere, subito scartata perchè la macchina la metto io ed è nuova, oppure peperoncino concentrato nel liquido delle lenti a contatto. Niente di tutto questo: decido di vedermela con lui con cristallina correttezza sportiva. Non potevo immaginare che la sorte di lì a poco, mi avrebbe offerto su un piatto d'argento la possibilità di eliminarlo senza sporcarmi le mani. Al punto di ritrovo (casello di Imola) mi viene incontro Giò stravolto dicendomi che gli avevano rubato la borsa con tutto quello che gli serviva. Infatti aveva incautamente abbandonato la borsa a 50 mt dal casello ed era andato a parcheggiare a 100 mt di distanza. Risultato: la borsa non c'era più. Dopo aver guardato attorno salutavo un Giovanni Vitale annichilito e partivo da solo x Arona. Colpo di scena: in autostrada, ormai a Bologna, mi telefona Vitale dicendo che aveva ritrovato la borsa ed io, ignorando qualunque calcolo opportunistico, nonostante la coda interminabile sulla corsia opposta di automobilisti bolognesi diretti al mare, alla prima uscita utile (Bologna fiera) mi accodo ai bolognesi per recuperare Giò a Imola. Ed ora arriviamo all'epilogo: Arona ore 12, sole cocente, Giò, con trascorsi di maratoneta, ad una manciata di km dalla fine, mi raggiunge gongolante e conclude 3* di categoria ed io subito dietro, quanto basta per ritirare la medaglia di legno.
Durante la premiazione il nostro ha addirittura la spudoratezza di chiedermi la maglia per la foto di rito.
E dire che la sorte ha cercato in tutti i modi di darmi una mano: una boa di cemento, a 100 mt dalla fine della frazione di nuoto, non era lì per caso ma attendeva il nostro uomo da quando l'avevano messa. Infatti Giò, nonostante i ripetuti riferimenti a questa boa di cemento nel foglietto allegato al pettorale, nel briefing e da me stesso in camera, riusciva sapientemente a dribblare il sommozzatore messo a protezione della boa e incocciare con un perfetto colpo di testa. Tuttavia il nostro, avezzo a superare i più gravi incidenti, riprendeva con disinvoltura il nuoto.
Ora, con questa confessione di manifesta coglioneria, chiedo ufficialmente, con pieno merito direi, di entrare nelle nomination per il lambruschino 2012.
vanni- Numero di messaggi : 332
Età : 67
Località : Forlì
Data d'iscrizione : 01.05.10
Re: LAMBRUSCHINO 2012
Ammazza che sfiga !!! Vanni !.... a parer mio vi dovete candidare entrambi per il Lambruschino . Anche se temo che il buon Vitale ti batta anche in questa competizione !vanni ha scritto:Mi rendo conto che un'auto candidatura è un pò inconsueta ma i testimoni possono confermare tutto.
Triathlon lungo ad Arona - Lago Maggiore. Partecipanti per l'f3: Geki, Giò ed io. Prima di partire dò un'occhiata alla starting list da cui risultano concrete possibilità di podio per il sottoscritto anche se tutto lascia presagire una lotta fratricida fra me e Vitale appartenenti alla stessa categoria. Durante i preparativi per la partenza mi balenano delle idee un pò criminali: una schizzata di guttalax nel bicchiere, subito scartata perchè la macchina la metto io ed è nuova, oppure peperoncino concentrato nel liquido delle lenti a contatto. Niente di tutto questo: decido di vedermela con lui con cristallina correttezza sportiva. Non potevo immaginare che la sorte di lì a poco, mi avrebbe offerto su un piatto d'argento la possibilità di eliminarlo senza sporcarmi le mani. Al punto di ritrovo (casello di Imola) mi viene incontro Giò stravolto dicendomi che gli avevano rubato la borsa con tutto quello che gli serviva. Infatti aveva incautamente abbandonato la borsa a 50 mt dal casello ed era andato a parcheggiare a 100 mt di distanza. Risultato: la borsa non c'era più. Dopo aver guardato attorno salutavo un Giovanni Vitale annichilito e partivo da solo x Arona. Colpo di scena: in autostrada, ormai a Bologna, mi telefona Vitale dicendo che aveva ritrovato la borsa ed io, ignorando qualunque calcolo opportunistico, nonostante la coda interminabile sulla corsia opposta di automobilisti bolognesi diretti al mare, alla prima uscita utile (Bologna fiera) mi accodo ai bolognesi per recuperare Giò a Imola. Ed ora arriviamo all'epilogo: Arona ore 12, sole cocente, Giò, con trascorsi di maratoneta, ad una manciata di km dalla fine, mi raggiunge gongolante e conclude 3* di categoria ed io subito dietro, quanto basta per ritirare la medaglia di legno.
Durante la premiazione il nostro ha addirittura la spudoratezza di chiedermi la maglia per la foto di rito.
E dire che la sorte ha cercato in tutti i modi di darmi una mano: una boa di cemento, a 100 mt dalla fine della frazione di nuoto, non era lì per caso ma attendeva il nostro uomo da quando l'avevano messa. Infatti Giò, nonostante i ripetuti riferimenti a questa boa di cemento nel foglietto allegato al pettorale, nel briefing e da me stesso in camera, riusciva sapientemente a dribblare il sommozzatore messo a protezione della boa e incocciare con un perfetto colpo di testa. Tuttavia il nostro, avezzo a superare i più gravi incidenti, riprendeva con disinvoltura il nuoto.
Ora, con questa confessione di manifesta coglioneria, chiedo ufficialmente, con pieno merito direi, di entrare nelle nomination per il lambruschino 2012.
Matteo Beltrami- Numero di messaggi : 229
Età : 56
Località : faenza
Data d'iscrizione : 27.08.08
Re: LAMBRUSCHINO 2012
I veri F3 non si smentiscono mai...
chiara- Numero di messaggi : 526
Età : 63
Località : faenza
Data d'iscrizione : 19.08.08
Re: LAMBRUSCHINO 2012
vanni ha scritto:
Ora, con questa confessione di manifesta coglioneria, chiedo ufficialmente, con pieno merito direi, di entrare nelle nomination per il lambruschino 2012.
Carissimo devo confessare che all'inizio ho avuto qlc diffidenza nei tuoi confronti xke' avevo l'impressione di trovarmi di fronte al solito neofita che prendeva tutte le cose con estrema serieta'...e invece strada facendo mi sono accorto che avevo di fronte ad un concentrato di sottilissimo humor inglese condito da una grandissima passione x lo sport in generale...purtroppo non supportata da mezzi fisici adeguati....
E come x altro gia' sottolineato non ti nascondo la mia sincera emozione quando ho visto sul podio a Sirmione....
......Quindi ti annuncio ufficialmente chesei tra i nominati x il Lambruschino....anche se la boa di cemento di Mister Ma-Gio' ha una certa valenza
enniods- Numero di messaggi : 782
Età : 57
Località : FAENZA (Castelbolognese forever)
Data d'iscrizione : 17.07.08
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